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CORNO D’AFRICA, MISTRETTA-MAECI: “ La pace tra Etiopia ed Eritrea apre spazio a ruolo maggiore per le imprese italiane nel Corno d’Africa”

"L'Italia è una media potenza che deve scegliere le aree strategiche per la sua politica estera. A mio avviso Libia e Corno d'Africa sono le aree in cui concentrarsi" ha dichiarato Romano Prodi intervenendo all'incontro “Pace e sviluppo nel Corno d’Africa-Opportunità d'impresa” , organizzato a Bari presso la Fiera del Levante lo scorso 14 settembre da Polis Avvocati, Fondazione Futuro e Regione Puglia con il Patrocinio del Ministero degli Esteri e la partecipazione degli ambasciatori di Eritrea, Etiopia e Somalia in Italia.
Un incontro che ha fatto il punto sulle positive ricadute che possono scaturire dalla pace tra Etiopia ed Eritrea: “Abbiamo una situazione nuova in Corno d'Africa, che riguarda non solo i due Paesi ma anche in tendenza Somalia e Sud Sudan e che apre spazio per un nostro ruolo maggiore e per le nostre le imprese" ha dichiarato l'Amb.Giuseppe Mistretta, Direttore per i Paesi dell’Africa Sub sahariana del MAECI, annunciando la seconda Conferenza Ministeriale Italia Africa che avrà luogo alla Farnesina il 25 ottobre prossimo.
"Una pace che nasce in maniera endogena e che colpisce per la rapidità dei tempi con cui si è arrivati a sottoscriverla" ha sottolineato l'Amb.Massimo Gaiani, Direttore Generale per la Mondializzazione e le Questioni Globali della Farnesina.
Dopo la mattina dedicata al quadro geopolitico, nel pomeriggio si è svolto il panel dedicato agli strumenti e alle opportunità per le imprese, cui ha partecipato tra gli altri il Direttore Generale di Confindustria Assafrica, Pier Luigi d'Agata, che ha ricordato i due Accordi collaborazione tra Confindustria Assafrica e l'Ethiopian Chamber of Sectorial Association e con l'Oromia Chamber of Commerce.
Un incontro ricco di elementi economici e geostregici ma anche di proposte innovative, come quella di estendere al Corno d'Africa l'operatività di Invitalia Global Investment, la newco nata per supportare le imprese italiane per l’operatività con l'Iran ed attualmente in stallo, avanzata da Adolfo Urso, Presidente di Fare Futuro e dell'Associazione di Amicizia parlamentare Italia-Corno d'Africa.