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CONFINDUSTRIA ASSAFRICA & MEDITERRANEO: L’ASSEMBLEA HA VOTATO ENRICO MARIA BAGNASCO QUALE NUOVO PRESIDENTE

L’assemblea ha contestualmente votato la squadra di Presidenza composta da nove vicepresidenti elettivi, di cui quattro riconfermati Roma, 12 febbraio 2025 – L’Assemblea Privata di Confindustria Assafrica & Mediterraneo ha eletto Enrico Maria Bagnasco, Amministratore Delegato di Sparkle, come nuovo Presidente dell’Associazione. Nove i Vicepresidenti elettivi che affiancheranno Bagnasco: Anna Mareschi Danieli (DANIELI), con delega ESG e Sostenibilità, Antonio Tomassini (DLA PIPER) con delega Finanza, Normativa e Fisco, Giammarco Scala (SACMI) con delega allo Sviluppo associativo, Marcella Olivieri (LEONARDO) con delega per il Centro Studi, Martina Opizzi (ENI) con delega Nord Africa, Annalisa Del Pia (MAIRE) con delega sul Medio Oriente; Paolo Biglieri (BLEND) con delega alle PMI. Completano la squadra di Presidenza Riccardo Zani (INALCA) e Stefano Messina (IGNAZIO MESSINA & C.). Il Presidente eletto, dopo il ringraziamento al Presidente uscente Massimo Dal Checco per il grande contributo offerto all’Associazione nel corso dei suoi due mandati, ha tracciato gli obiettivi strategici e le linee programmatiche per il biennio, in continuità con la visione di questi ultimi anni, incentrati sul rafforzamento della base associativa e sull’aumento della presenza delle aziende italiane nei mercati di Africa, Mediterraneo e Medio Oriente, regioni sempre più al centro dell’attenzione dell’Italia e dell’UE. In particolare, la nuova Presidenza, in stretta sinergia con Confindustria nazionale, intende consolidare i rapporti con le Istituzioni italiane e tutti gli attori del Sistema Italia, nel quadro del Piano Mattei (a partire da CDP, Simest e Sace), con le Istituzioni Finanziarie Internazionali, a partire dalla Banca africana di sviluppo, e con le controparti istituzionali e imprenditoriali locali. L’Associazione promuoverà, inoltre, strategie coerenti per i diversi mercati di competenza, dall’Africa Subsahariana, al Medio Oriente al Nord Africa, cercando di incentivare e valorizzare progetti di filiera che coinvolgano sempre di più le piccole e medie imprese e che mettano al centro la formazione tecnica e manageriale e l’uso di nuove tecnologie.

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Missione imprenditoriale in Tanzania

64 rappresentanti di imprese, enti e associazioni italiane presenti e oltre 500 incontri B2B con le controparti locali, sono i numeri della missione imprenditoriale in Tanzania conclusasi oggi a Dar es Salaam e organizzata da ITA – Italian Trade Agency, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Dar Es Salaam e Confindustria Assafrica & Mediterraneo e con il supporto delle associazioni confindustriali Ance, FederUnacoma e UCIMA (Confindustria). Agritech, blu economy, infrastrutture, salute e farmaceutica, tra i settori più promettenti del paese, sono stati il focus del Business Forum, giunto alla sua 4a edizione e aperto dal Vice Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Fabrizio Lobasso, dal Minister for Foreign Affairs and East Africa Cooperation, Hon. Mahmoud Kombo, e dall’Ambasciatore d’Italia in Tanzania, Giuseppe Coppola. Dopo due giorni di tavoli settoriali e incontri imprenditoriali e istituzionali, la Delegazione ha visitato gli impianti di Hill Group Tanzania, specializzato nel settore avicolo e dell’imbottigliamento, il calzaturificio Woiso Original Products (Suzan Kenneth) e una Special Economic Zone destinata a ospitare investimenti esteri (Tanzania Investment Centre). La missione si è conclusa con una giornata a Zanzibar ricca di incontri con imprese e autorità locali, tra cui Sharif Ali Sharif, Minister of State, President Office, Labour, Economic Affairs, and Investment di Zanzibar e Saleh Saad Mohamed, Executive Director della Zanzibar Investment Promotion Authority. La numerosa partecipazione delle aziende italiane dimostra ulteriormente il grande interesse dell’Italia verso questo dinamico Paese, recentemente incluso nel Piano Mattei. Diverse aziende associate a Confindustria Assafria & Mediterraneo presenti, tra cui Almawave, Ignazio Messina & C., Maxa Engineering , T.M.C. S.r.l., ITARE S.r.l., Gruppo ICM, Mulmix S.r.l., Eni, BERGS & MORE, Gruppo Danieli.

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ASSEMBLEA PUBBLICA DI CONFINDUSTRIA ASSAFRICA & MEDITERRANEO “L’IMPRENDITORIALITÀ IN AFRICA A UN ANNO DAL LANCIO DEL PIANO MATTEI | Progetti, opportunità e strumenti finanziari”

Ad un anno dal lancio del Piano Mattei, i rappresentanti delle Istituzioni e delle imprese italiane si sono confrontati sull’evoluzione dei rapporti economici e industriali tra Italia e Paesi africani. Roma, 22 gennaio 2025 – Questo pomeriggio si è tenuta l’Assemblea Pubblica di Confindustria Assafrica & Mediterraneo presso la sede di Confindustria a Roma, dal titolo “L’imprenditorialità in Africa a un anno dal lancio del Piano Mattei | Progetti, opportunità e strumenti finanziari” e alla presenza dei vertici del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Struttura di Missione del Piano Mattei, di CDP, SACE e SIMEST e di oltre 130 rappresentanti di imprese che operano in Africa e Medio Oriente. L’evento si è incentrato sull’evoluzione e sul rafforzamento del partenariato industriale e delle relazioni economiche con i paesi africani, in cui il settore privato italiano ha acquisito una sempre maggiore centralità, comprovata dal numero crescente di aziende e di associazioni che hanno cominciato a spingere il proprio sguardo oltre la sponda del Mediterraneo allargato. Nell’aprire i lavori, il Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, ha evidenziato: “Il Piano Mattei è uno strumento diplomatico formidabile, che grazie al coinvolgimento attivo di tutto il Sistema Italia, di cui il settore privato rappresenta un’assoluta eccellenza, permetterà all’Italia meglio posizionarsi in un continente strategico per il futuro dell’umanità come l’Africa”. Nel suo intervento introduttivo, il Presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, Massimo Dal Checco, ha approfondito le iniziative dell’Associazione in questo primo anno di implementazione del Piano Mattei: “Confindustria Assafrica & Mediterraneo ha apportato il suo contributo favorendo il coordinamento e la comunicazione tra le aziende associate e le istituzioni italiane, al fine di promuovere progetti che portino valore aggiunto, occupazione e know-how nelle filiere di produzione africane, in linea con le priorità tracciate dal Piano Mattei. Nel corso del 2024, l’esecuzione del Piano ha portato alla definizione di nuovi strumenti finanziari a supporto delle imprese in questi mercati, un maggiore coordinamento tra gli attori del Sistema Paese che operano in Africa e una grande attenzione internazionale per questa iniziativa italiana”. Fabrizio Saggio, Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio e Coordinatore della Struttura di Missione Piano Mattei per l’Africa, ha dichiarato: “Il Piano Mattei è un piano interesse nazionale che punta a mettere a fattor comune le eccellenze del Sistema Italia con l’obiettivo di creare partenariati mutualmente benefici con il continente africano. Il 2025 sarà l’anno in cui vogliamo accelerare l’internazionalizzazione del Piano Mattei in particolare con l’Unione europea tramite il programma Global Gateway e tramite il PGII del G7”. Nel primo Panel, sono intervenuti l’Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco, l’Amministratore Delegato di SACE, Alessandra Ricci e il Presidente di Simest, Pasquale Salzano, i quali hanno illustrato e approfondito la strategia, le iniziative e gli strumenti finanziari delle rispettive Istituzioni nel quadro del Piano Mattei. L’Amministratore Delegato di CDP, Dario Scannapieco, nel suo intervento, ha sottolineato: “L’Africa è un continente strategico e di interesse prioritario per il Paese e il Piano Mattei rappresenta un’importante opportunità per promuovere uno sviluppo duraturo e sostenibile. Finora, CDP ha mobilitato oltre 3,6 miliardi di euro nella cooperazione internazionale di cui il 50% nel Continente, e con il nuovo Piano Strategico 2025-2027, rafforzerà ulteriormente la propria presenza, anche attraverso una più stretta collaborazione con le istituzioni finanziarie locali e globali. L’apertura di nuovi uffici di rappresentanza a Nairobi e Abidjan fungerà inoltre da ponte strategico per le realtà italiane interessate a investire in Africa”. Pasquale Salzano, Presidente di SIMEST (Gruppo CDP), ha dichiarato: “Il Piano Mattei rappresenta un cambio di paradigma nei rapporti tra l’Italia e i Paesi africani, ponendo al centro le priorità di sviluppo individuate da ciascun Paese e promuovendo investimenti mirati ed efficaci. La Misura Africa di SIMEST, parte integrante di questa visione, dispone di una dotazione iniziale di 200 milioni di euro e persegue un duplice obiettivo: da un lato, supportare le imprese italiane nello sviluppo di investimenti e nuove partnership, rafforzando la resilienza delle filiere produttive; dall’altro, favorire l’attrazione di investimenti nei Paesi africani, con un focus su innovazione e formazione, per promuovere una crescita sostenibile e duratura”. Alessandra Ricci, Amministratore Delegato di SACE, ha evidenziato: “Siamo convinti che non ci siano mercati dove il Made in Italy non possa arrivare e siamo orgogliosi di fare la nostra parte per il Piano Mattei per l’Africa. Dal suo avvio, abbiamo garantito 1,5 miliardi di euro di operazioni e ne abbiamo allo studio per ulteriori 8,7 miliardi in tutta l’Africa in settori che vanno dall’energia, alle infrastrutture, dall’agribusiness ai trasporti sostenibili”. Nel quadro del Piano Mattei, anche ICE Agenzia sta rafforzando la sua presenza in Africa, come ha sottolineato il Presidente Matteo Zoppas:“L’Africa si conferma un continente strategico per l’export italiano. ICE è fortemente impegnata nel Continente, dove di recente abbiamo aperto tre nuovi uffici a Lagos, Dakar e Nairobi che portano così a 12 il numero degli uffici operativi, 8 osservatori, che in collaborazione con le Ambasciate individuano i settori e le aree di maggiore interesse, e altrettanti desk”. Formazione, agribusiness ed energie rinnovabili, sono stati invece i temi trattati dai rappresentanti di Umana, Bonifiche Ferraresi e Eemaaxx Group, nel panel dedicato all’imprenditorialità italiana in Africa. In questa round table, è intervenuta Maria Raffaella Caprioglio, Presidente di UMANA: “Da tempo Umana supporta le imprese ad affrontare le difficoltà di reperimento di personale tecnico attraverso programmi che guardano all’estero quale bacino di reclutamento. Siamo orgogliosamente tra i primi in Italia ad aver ultimato un progetto che a settembre ha visto l’assunzione dei primi 15 saldatori ghanesi in aziende del territorio italiano, ed altri sono in arrivo nelle prossime settimane. Il Progetto Ghana, in collaborazione con Confindustria Alto Adriatico, è un programma di integrazione lavorativa e sociale che rappresenta un’esperienza inedita nel suo genere. Un esempio di come attraverso la sinergia fra diversi partner, in Italia e all’estero, si possa dare risposta concreta alle imprese del territorio, offrire una concreta opportunità di buona integrazione a nuovi cittadini del nostro Paese, e al contempo costruire ricchezza

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